- Ho incontrato per caso l'Orchestra a Plettro Senese. Al caso delego le mansioni noiose quando sono indeciso sulla via da prendere, e dal caso aspetto segnali. L'orchestre a plettro sono cugine un po'sofisticate e snob delle Bande (nonché sorelle minori delle Orchestre d'archi senza le temibili diffìcoltà tecniche di questo tipo di strumenti).
- Con questa orchestra amatoriale, "circolo mandolinistico" come si diceva una volta, forse potevo giocare ancora; per me che tendo un po' al romitorio lavorare con 40 musicisti è una delle poche occasioni che ho per sentrmi un essere sociale e democratico. Ho perfino l'illusione di fare qualcosa di utile!
- Dato che non mi interessa molto l'esecuzione perfetta (Tonino Miscenà si arrabbia moltissimo), mi piace l'orchestra amatoriale dove la musica prenda forma lentamente, prova dopo prova, settimana dopo settimana; dove l'"errore" cioè la piccola imprecisione, l'indecisione ritmica diventa un valore aggiunto alla musica.
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- Il rapporto con la nostra tradizione, popolare e colta, credo che sia molto importante. Tuttavia la tradizione da una parte ti dà La Forza come in Stars Wars ma dall'altra. se ti volti indietro troppo spesso, diventa Kriptonite: paralizzante. Appena sento questo le infilo un dito nell'occhio.
- Quindi: caso, imperfezione, tradizione, dita negli occhi e Jazz per correre su un'autostrada che in qualche città porterà.
- Con un po' di pizza naturalmente.
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- Battista Lena
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Registrato Siena nella Sala degli Specchi presso l'Accademia dei Rozzi da Vincenzo Vanni e Francesco Oliveto
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